Il presidente Claudio Soini ha fatto gli auguri di Natale Capodanno presentando la grande attività scolta dal Consiglio provinciale nel 2024
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Una vera «casa di vetro» aperta ai cittadini, in dialogo con le altre istituzioni, massimo interprete della democrazia diretta, un ente costantemente al lavoro per indirizzare le risorse dell’Autonomia a migliorare tangibilmente la vita dei trentini.
Così oggi, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno, il presidente del Consiglio Claudio Soini ha descritto l’attività di Palazzo Trentini.
Ha ripercorso i numeri del primo anno della 17esima legislatura e anticipato le novità per il 2025, a partire dall’appuntamento ora strutturale delle sedute congiunte con Cal e Autorità per le minoranze linguistiche.
Poi la nomina dei nuovi garanti e l’avvio di un ragionamento pro futuro sul regolamento interno del Consiglio.
«Un Consiglio provinciale in salute al servizio dell’Autonomia trentina».
Questo il quadro tracciato dal presidente Claudio Soini alla stampa in Sala Aurora a palazzo Trentini, nell’incontro moderato dal collega giornalista Luca Zanin.
Quello di un Consiglio che si avvia alla conclusione del primo anno di legislatura, un periodo di lavoro intenso e proficuo, svolto con l’obiettivo di migliorare e tutelare l’Autonomia speciale del Trentino.
Il presidente ha affidato ai numeri la sintesi dell’attività istituzionale (per la completa trattazione si rimanda alla nota allegata) e ricordato l’approvazione del bilancio provinciale avvenuta in emiciclo la scorsa settimana.
Un bilancio importante che muove 6 miliardi di euro e vede un Trentino che vola in alto, una trattazione chiusa in tempi ragionevoli. Il presidente ha parlato di un grande lavoro, quest’anno, fatto dai consiglieri, di grande professionalità e studio.
Un anno che ha visto presentati 47 disegni di legge (dei quali 14 sono stati approvati) e l’approvazione unanime di alcuni provvedimenti.
Su alcuni temi la convergenza è univoca, ha detto citando ad esempio atti significativi come le leggi contro la violenza di genere e la risoluzione sull’acqua pubblica.
Tra questi il bilancio del Consiglio provinciale, una governance che vede un lavoro all’avanguardia anche sul fronte dell’implementazione di nuovi strumenti con il software PAtti.
Un bilancio approvato in modo unanime, come non avveniva da qualche decennio, ha ricordato con orgoglio.
E il 2025 cosa cambierà? Si è ripreso l’appuntamento della seduta congiunta con il Consiglio delle autonomie locali, che si continuerà a fare anche nei prossimi anni, ha ricordato Soini, come anche, per effetto di una nuova previsione regolamentare, la seduta dedicata dal Consiglio provinciale alle minoranze linguistiche che a novembre ha visto l’approvazione unanime della risoluzione unitaria dell’Aula.
Finalmente sono state fatte anche le nomine dei garanti dei cittadini, ha proseguito il presidente: l’avvocato Giacomo Bernardi, il professor Giovanni Maria Pavarin e la dottoressa Anna Berloffa, rispettivamente Difensore civico, Garante dei diritti dei detenuti e Garante dei diritti minori. Soini ha voluto ringraziare anche i loro predecessori, l’avvocata Gianna Morandi, la professoressa Antonia Menghini e il magistrato Fabio Biasi.
Tra le novità per il prossimo anno Soini ha anche collocato un ragionamento sul regolamento interno al Consiglio che potrebbe e dovrebbe essere rivisto, ha detto.
Potrà essere fatto solo con un dialogo costruttivo tra maggioranza e minoranza, ha sottolineato.
Rispondendo a una domanda in merito, il presidente ha citato gli episodi di ostruzionismo che si sono registrati in assestamento di bilancio e durante la finanziaria, rientrati grazie a un accordo.
Difficile invece trovare un accordo sulla Valdastico, ha affermato, anche se la variante parla solo dell’allargamento del Corridoio Est: è in corso un ostruzionismo importante con 1.819 ordini del giorno.
Ci si è resi conto che il meccanismo dell’ostruzionismo può limitare l’economia dei lavori d’Aula, ha proseguito Soini, ci potrebbe perciò essere la possibilità di mettere mano al regolamento, creare un gruppo di lavoro politico e tecnico, un discorso che si farà pro futuro, non si sa se in questa legislatura o per la prossima, certo è che il regolamento è datato.
Ha assicurato l’attenzione sulla tematica e anticipato la possibilità di parlare del tema in Capigruppo per capire quali siano le strade giuste per intraprendere un percorso per tutelare le prerogative sia di maggioranza sia di minoranza.
Sempre in un’ottica di bilancio di fine anno, il presidente Soini ha quindi illustrato l’attività delle Commissioni permanenti e l’attività svolta in prima persona in rappresentanza dell’assemblea legislativa: 250 incontri sul territorio e 150 a palazzo Trentini, un impegno significativo per incontrare le persone e le realtà trentine. Una rappresentanza sul territorio che ha anticipato porterà avanti anche nel 2025 anche nell’intento di contribuire a rinsaldare il legame tra cittadinanza e politica che è un po’ scaduto.
Il presidente ha raccontato tra le attività svolte a palazzo Trentini aperte alla cittadinanza anche gli eventi culturali ospitati e organizzati, 13 percorsi espositivi tra cui la «Album della Casa» dedicata alla figura di Alcide De Gasperi nel settantesimo della sua morte e realizzata grazie a un accordo con la Fondazione Museo storico del Trentino e la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi.
Una mostra che ha riscosso grande successo e sta girando i comuni trentini e che, ha anticipato, arriverà anche in Friuli Venezia Giulia.
Ancora, tra le mostre ha citato «Includi-mi», l’esposizione dedicata al gruppo di allievi di Perillile collaborazioni per il Festival dell’economia e il Festival dello sport e infine la mostra attualmente visitabile dedicata alle 224 pro loco trentine.
Dopo un cenno all’esperienza del 2024 che ha visto Trento capitale europea del volontariato ha ricordato Conosciamo Autonomia: un progetto incredibile che quest’anno ha visto lo staff dedicato incontrare 7.000 studenti quest’anno. Ha ringraziato i consiglieri che si rendono disponibili per parlare ai ragazzi dell’autonomia e prendere parte alle attività.
Le richieste sono in aumento per il prossimo anno del 25%, ha annunciato.
In agenda per il 2025 Soini ha collocato anche il Dreier Landtag che si terrà a Merano dopo lo scorso di Riva del Garda del 2023: il 14 febbraio scadrà il termine per la presentazione delle mozioni.
Soini ha raccontato il lavoro già iniziato con gli omologhi Schuler e Ledl-Rossmann. Il presidente ha dato conto poi della propria presenza nell’Assemblea plenaria delle assemblee legislative e citato la riforma dello Statuto come un tema di cui molto si parlerà nel nuovo anno.
Infine gli auguri alla stampa e il ricordo dell’impegno dell’informazione per la cittadinanza. E un appello: compito della stampa è portare le notizie, date risalto anche alle cose positive, le persone hanno bisogno di conoscerle.
Il lavoro è tanto, non tutte le ciambelle riescono col buco, ma le persone hanno bisogno di sapere che la politica fa tante cose buone.
Così, con anche il dialogo, si contribuirà a combattere l’astensionismo e a riavvicinare le persone all’Aula e alla politica.
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