Gli amministratori costano € 1 milione, Mastella non paga neppure le telefonate di auguri.

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Francesco De Pierro è l’assessore più caro, Rosetta De Stasio di Fratelli d’Italia il consigliere più gettonato.

Comunicato stampa del 26 dicembre 2024

Sono giunti ieri ai cittadini beneventani gli auguri telefonici per Natale del sindaco Clemente Mastella, ma anche in questa santa occasione il primo cittadini non ha pagato di tasca propria. Ha utilizzato il servizio “Sindaci in Contatto” pagato dal Comune di Benevento, cioè dai contribuenti, per telefonate di emergenza che, evidentemente, non sono gli auguri e neppure la propaganda per le solite cose di cui si vanta.

Non è l’unico servizio pagato con soldi pubblici che il “primo cittadino” utilizza in aggiunta alla sede comunale, l’auto, i telefoni e il personale dell’Ente. Infatti, usufruisce ancora del servizio di scorta che gli consente indubbi vantaggi, compreso la circolazione in zone vietate al traffico e le multe annullate per eccesso di velocità.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Mastella che ogni tanto racconta a qualche televisione nazionale di aver rinunciato allo stipendio da sindaco, incassa invece una indennità fissa mensile dal Comune di Benevento di € 3.860,42  ridotta volontariamente, rispetto a quanto previsto per legge, perché non vuole cumularla interamente, per i suoi vantaggi fiscali, con la pensione e il vitalizio da parlamentare che gli consentono un reddito di circa 250.000 euro all’anno.

Ovviamente il Comune paga mensilmente anche la sua squadra: € 7.245,00 al vice sindaco Francesco De Pierro, € 5.796,00 (quota intera) agli assessori Mario Pasquariello, Attilio Cappa, Maria Carmela Serluca, Molly Chiusolo; € 2.898,00 (mezza indennità) ai rimanenti assessori Alessandro Rosa, Antonella Tartaglia Polcini, Luigi Ambrosone, Carmen Coppola.

Ovviamente i nove beneficiari aggiungono questi “compensi” al reddito per la propria attività professionale.

Il presidente del Consiglio Comunale, Renato Parente, riceve una indennità mensile di €  5.796,00. La spesa per sindaco, assessori e presidente Consiglio è solo in parte rimborsata dal Ministero al Comune. 

Invece la spesa per i gettoni ai 31 consiglieri grave totalmente sulle casse comunali.

Nel 2022 sono costati € 299.000 euro, nel 2023 la spesa è salita a € 377.000.

Il gettone vale sempre € 42,90 ma i consiglieri hanno aumentato il numero delle commissioni (6.581 sedute nel 2022 diventate 8.477 nel 2023) che durano pochi minuti anche per attività non pertinenti.

Nelle tabelle dei pagamenti mensili 2022 e 2023 non erano indicati i nomi dei consiglieri (sostituiti con numeri di matricola sconosciuti), ma Altra Benevento ha pubblicato i numeri precisi dei gettoni e i relativi versamenti per ogni beneficiario. Graduatoria nel 2023: Primo, Antonio Picariello consigliere di maggioranza,  616 gettoni, più di tre per ogni giorno feriale, incasso annuale € 23.101;  seconda, Rosa (della Rosetta) De Stasio, consigliere di opposizione,  585 gettoni, incasso annuale € 22.801,56 euro; terzo, Luigi Scarinzi, consigliere di maggioranza, 577 gettoni, incasso annuale € 22.686 euro.

Dopo la pubblicazione di questi dati e gli attacchi velenosi dei super gettonati ad Altra Benevento, da febbraio 2024 le tabelle non sono più allegate alle determine di pagamento mensili e quindi non si può sapere quando costano i singoli consiglieri.

E’ una decisione gravissima perché i rappresentanti del popolo, devono dar conto pubblicamente dei loro incassi per l’attività istituzionale.

L’ultima tabella pubblicata sul sito del Comune per l’anno 2024 è quella relativa ai gettoni pagati a gennaio per la spesa totale di  € 37.491,74.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Allora la più gettonata fu Rosa De Stasio, con 66 gettoni e il versamento di € 2.415, il massimo consentito.

Dopo gennaio, il mese più “costoso” è stato settembre con la spesa di € 35.482,10, compreso Irap, che corrisponde a 762 gettoni per la partecipazione a commissione o consigli (30% in presenza, 70% da remoto, cioè con il computer o il telefonico) una media di circa 24 gettoni per ogni consigliere.

Sette di loro, però, hanno partecipato nello scorso mese di settembre, a meno di 9 commissioni più un consiglio comunale (Piccaluga, Moretti, Giorgione, De Longis, De Lipsis, Perifano, Tomaciello). Invece, altri cinque hanno superato i 40 gettoni (Miceli, Scarinzi, Farese, Sguera, Picariello).

E’ in testa anche in questa graduatoria, Rosa De Stasio, consigliere di opposizione, eletta con la lista Prima Benevento, sostenuta dalla Lega, della quale si considera capogruppo anche dopo il passaggio a FdI (la lista di quel partito però non ha eletto consiglieri), con 54 gettoni (8 in presenza e 46 in collegamento da remoto); il secondo è Giovanni Zanone, consigliere di maggioranza, segretario politico del sindaco, 53 gettoni (20 in presenza, 33 da remoto).

Per i gettoni ai 31 consiglieri da gennaio a novembre del 2024 sono stati pagati € 303.734,40 netti

Pertanto, la spesa totale (finora) per i compensi agli amministratori comunali di Benevento per il 2024, compreso gli oneri, è la seguente:

€ 542.376,95 per Sindaco e Assessori + € 82.584,00 per il Presidente del Consiglio Comunale +; € 329.551,28 per gettoni gennaio/novembre ai consiglieri.

Totale 954.512,23 senza i gettoni di dicembre 2024.

Domani si tiene l’ultimo consiglio comunale del 2024 e sicuramente i nostri amministratori commenteranno questa spesa di cui in genere non vogliono parlare. 

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Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile



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