Atalanta, da quasi due anni non vince con la Lazio in trasferta. In campo senza Retegui

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Passati i bagordi natalizi, il campionato si concentra sul turno dell’ultimo weekend dell’anno solare, e per l’Atalanta sarà l’ultimo prima della pausa per la trasferta araba in Supercoppa Italiana, che la vedrà sfidare giovedì 2 gennaio l’Inter.

E dopo aver passato Natale in vetta, il sogno ora è di arrivare in testa anche alla notte di San Silvestro, dopo la striscia record di 11 vittorie consecutive. Sarebbe la ciliegina di un anno solare fantastico con vittoria dell’Europa League, ritorno in Champions, due finali disputate in 7 giorni, e record di gol segnati, ben 126, con una gara ancora da giocare.

E si torna all’Olimpico, dove a inizio mese ci fu l’affermazione sulla Roma, per affrontare la Lazio di Marco Baroni, quarta con 34 punti, a -6 dai nerazzurri che cercherà di tenere vive le speranze tricolori. Sarà la sfida in programma nell’ultimo sabato sera dell’anno, e si spera che possa essere di autentica festa. Curioso come l’Atalanta apra e chiuda il suo 2024 da record nella Capitale: la prima gara fu infatti un pareggio per 1-1 con la Roma l’8 gennaio.

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DAL TATY A ZACCAGNI. ATTENTI ALLA LAZIO – Grande campionato condotto finora dagli Aquilotti, non solo col quarto posto in campionato, ma anche in Europa League, dove guidano il maxi girone e vedono gli ottavi, candidandosi a seri successori dell’Atalanta nell’albo d’oro.

In campionato però hanno subito un rallentamento, perdendo due gare nelle ultime quattro giornate: dall’1-3 a Parma al terribile 0-6 di dieci giorni fa contro l’Inter in casa. A Lecce sabato hanno vinto soffrendo contro i pugliesi ridotti in dieci per l’espulsione di Pelmard: solo un guizzo a quattro minuti dal 90’ di Marusic ha risolto la sfida, dopo che Tete Morente aveva pareggiato il vantaggio di Castellanos. Proprio l’argentino è il capocannoniere del club con 7 reti, ed è l’erede di un totem come Immobile trasferitosi ai turchi del Besiktas in estate.

Con le assenze degli infortunati Noslin e Vecino, oltre che allo spagnolo Gila, sono diversi altri giocatori da tenere d’occhio: dal senegalese Dia, ex Salernitana come il francese Tchaouna, a Mattia Zaccagni, perno anche della nazionale di Spalletti, passando per il francese di passaporto algerino Guendozi, alla rivelazione nigeriana Dele-Bashiru, fino al re degli assist, il portoghese Nuno Tavares. In porta c’è Ivan Provedel, che vanta anche un gol in Champions League la scorsa edizione all’Atletico Madrid. L’Atalanta purtroppo dovrà andare a Roma senza l’infortunato Retegui, che salterà anche la Supercoppa, ma che conta di rientrare almeno per la Juventus il 14 gennaio.

UNA SCONFITTA DA VENDICARE – L’ultima volta in casa della Lazio sembra lontana: era l’8 ottobre 2023 e un Atalanta ancora in rodaggio, ancora distante da quella schiacciante di primavera perse per 3-2. Allora De Ketelaere sbagliò porta, segnando nella propria, poi raddoppiò Castellanos, prima della rimonta della Dea con Ederson e Kolasinac, prima che Vecino a 7 minuti dal termine firmasse la nuova beffa. Risale invece all’11 febbraio dello stesso anno l’ultima vittoria in casa dei biancocelesti: fu un netto 2-0 firmato da Zappacosta ed Hojlund. E se vuol portare bene, era un sabato sera anche allora….

NAPOLI ED INTER, SULLA CARTA E’ PIU’ FACILE – Ormai consolidato a una lotta a tre, è chiaro che l’Atalanta se la dovrà vedere con Napoli e Inter, che però avranno impegni più abbordabili, almeno sulla carta: la squadra di Conte domenica alle 15 riceverà il Venezia, che però ha dimostrato di essere in crescita, mentre sabato pomeriggio, poco prima della partita della Dea, l’Inter sarà in scena a Cagliari contro la squadra di Nicola non in un bel momento. La voglia di detronizzare i nerazzurri quindi è tanta.

Il programma della diciottesima giornata si aprirà sabato pomeriggio con due sfide salvezza: Empoli-Genoa e Parma-Monza, con l’esordio di Bocchetti sulla panchina dei brianzoli dopo l’esonero di Nesta. Quindi le gare delle contendenti scudetto negli altri due anticipi. Domenica all’ora di pranzo sfida da centro classifica tra Udinese e Torino, con i friulani che sembrano star meglio per cercare il colpo che li avvicinerebbe alla Conference.
Dopo la gara del Napoli ci saranno gli altri due big match: alle 18 Juventus-Fiorentina dei grandi ex (Vlahovic e Gonzales da una parte, Kean dall’altra), appaiate a pari punti per cercare di restare nel giro europeo, e in serata una delicata Milan-Roma, due grandi lontane dalle posizioni di vertice, con Morata e Dybala, ex compagni alla Juventus, che si ritrovano da avversari. Solita appendice lunedì 30 con altre due gare: la sfida salvezza Como-Lecce nel pomeriggio e l’ambizioso Bologna che ospita il Verona nell’ultima gara agonistica in Italia del 2024.

Venerdì 27 dicembre 2024



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