De Luca annuncia manifestazione per la pace al Duomo di Napoli

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di
Mirko Labriola

Il governatore alla conferenza di fine anno:«Neonati morti di freddo a Gaza la vigilia di Natale, vergogna». I piani della Regione per il 2025 e i progetti per la Sanità, autonomia idrica, trasporti e complessi monumentali

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«Il primo febbraio faremo una manifestazione per la pace nel Duomo di Napoli. Ringrazio il cardinale Battaglia per l’iniziativa che faremo, sulla linea di Papa Francesco». Lo annuncia il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso della conferenza stampa di fine anno. «Impegneremo – ha spiegato De Luca – soprattutto i ragazzi, perché abbiamo bisogno di sensibilizzare le giovani generazioni su quello che sta succedendo nel mondo, che è sconvolgente e ha ricadute che noi ancora non valutiamo sulle giovani generazioni, che si stanno abituando alle immagini di morte, dei massacri, dei bombardamenti come se fossero cose normali.
Siamo arrivati al punto che nella notte di Natale sono morti di freddo 4 neonati a Gaza. Dovremmo vergognarci, perché nessuno ne ha parlato in Occidente tranne Papa Francesco e Macron. Faremo per questo una manifestazione per svegliare le coscienze, per fare appello al cessate il fuoco immediato, cosa che abbiamo fatto, come prima regione in Italia, il 28 ottobre 2022. Ci avessero ascoltato allora, avremmo centinaia di migliaia di morti in meno». 

Vittorie politiche e «rivoluzione democratica»

«Guardiamo al bilancio straordinario della Regione Campania nel 2024 e stiamo ora guardando al 2025 e agli anni futuri per completare la rivoluzione democratica avviata in Campania», ha anche detto De Luca alla conferenza di fine anno. «Non possiamo perdere tempo sulla sanità e sui cantieri allestiti per l’investimento rapido dei fondi che abbiamo avuto da Roma con un anno e mezzo di ritardo. Ora non dobbiamo perdere tempo,  neanche un minuto per utilizzare appieno le risorse disponibili, aprire i cantieri e creare lavoro». Nel 2024 «abbiamo raggiunto due vittorie politiche: quella sull’autonomia differenziata e quella sul fondo di coesione». Sulla legge sull’autonomia «c’era prima una grande distrazione, neanche dalla sinistra c’era un atteggiamento davvero aggressivo. Non si era colta la pericolosità della legge Calderoli ma noi abbiamo creato consapevolezza in un largo giro questa estate in tanti luoghi del nord, spiegando la nostra idea di unità necessaria. Una battaglia che ha pagato». De Luca ha poi sottolineato che «una battaglia importante – ha detto – è stata vinta anche per il Fondo di coesione, dopo una lotta nostra durata un anno e mezzo alla cui fine abbiamo avuto i fondi più forti d’Italia. Queste sono due grandi battaglie». 




















































«Obiettivo liste d’attesa»

E la Sanità. «Nel 2024 abbiamo inserito 255 nuove attrezzature tecnologiche negli ospedali della Campania. E ora lavoriamo intensamente: sono in corso o saranno avviati lavori in 10 grandi ospedali, Obiettivi importanti – dice De Luca – che ci impegneranno fino all’ultimo respiro a cominciare dal nuovo Santobono, al Ruggi d’Aragona, dagli Incurabili, al San Paolo, Castellammare di Stabia, Sessa Aurunca, Giugliano. Uno sforzo gigantesco per 3 miliardi di investimenti, un lavoro enorme che stiamo facendo per arrivare tra marzo e aprile a essere la regione d’Italia che ha i tempi più brevi nelle liste di attesa. Abbiamo iniziato il nostro lavoro in Campania con 10 miliardi di euro di debiti. Ogni anno gestiamo una Regione come la Campania prendendo mezzo miliardo di euro e buttandolo a mare, sarei curioso di vedere altri colleghi governare questa Regione con questo peso sulle spalle. Ogni anno facciamo i conti con l’obbligo del pagamento di 470 milioni di euro di debito, 200 solo di debito sanitario».

Dall’autonomia idrica alla Vesuviana

 De Luca elenca anche altri «obiettivi particolarmente significativi sullo Stadio Collana di Napoli, dove a gennaio inauguriamo la piscina, ma poi partono subito dopo i lavori di ristrutturazione generale e di realizzazione del parcheggio interrato di 200 posti auto. Poi abbiamo un obiettivo strategico sull’autonomia idrica: dobbiamo realizzare 16 invasi collinari per essere tranquilli negli anni futuri, per le forniture di acqua potabile, per l’agricoltura e per l’industria. Completiamo il programma di acquisto dei mezzi per il trasporto pubblico locale, vedremo in servizio i primi treni nuovi sulla linea Napoli-Sorrento perché questa è una criticità che ancora dobbiamo risolvere. A Napoli avremo una rivoluzione con il recupero di San Pietro a Maiella, i lavori agli Incurabili, una rivoluzione urbanistica a Piazza Garibaldi con i lavori della nuova sede della Regione su cui a gennaio avremo il vincitore del progetto tra i cinque arrivati all’ultima selezione. Poi ci saranno i lavori a Città della Scienza e al compostaggio di Napoli Est. Possiamo guardare al 2025 puntando a risultati straordinari».

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27 dicembre 2024 ( modifica il 27 dicembre 2024 | 16:07)

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