Ha per oggetto l’impegno del sindaco e della giunta comunale a “manifestare in tutte le sedi istituzionali la netta e ferma contrarietà del Comune di Orvieto verso ogni decisione finalizzata ad annullare la realizzazione di un impianto di termovalorizzazione nel territorio umbro auspicando una chiusura del ciclo dei rifiuti in linea con quanto previsto dalle direttive europee” la mozione presentata dai gruppi di maggioranza.
Di seguito, in forma integrale, l’atto:
Premesso che:
– Il Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti prevede la realizzazione nel territorio regionale umbro, entro il 2029, di un impianto di termovalorizzazione finalizzato alla chiusura del ciclo dei rifiuti e a produrre benefici ambientali, economici e sociali significativi.
– La realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione, inoltre, garantirà una drastica riduzione del ricorso alle discariche regionali, ormai in fase di esaurimento o già chiuse in alcune aree, così come certificato nello stesso Piano nel quale è prevista, una volta che l’impianto entrerà in funzione, una percentuale di rifiuti da smaltire in discarica non superiore al 7% rispetto al livello attuale che supera la soglia del 30%.
– Con deliberazione del Consiglio Direttivo n. 47 del 29 novembre 2024, immediatamente esecutiva, AURI ha disposto la sospensione del procedimento relativo all’individuazione di un concessionario per la progettazione, realizzazione e gestione dell’impianto di trattamento e recupero energetico, previsto dal Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti della Regione Umbria mediante proposte a iniziativa privata avviato con deliberazione del Consiglio Direttivo di AURI n. 1 del 31 gennaio 2024, bloccando di fatto il termine temporale di presentazione delle proposte previsto dal Paragrafo IV dell’avviso pubblicato in data 19 luglio 2024.
– Tale decisione, che già di per sé presenta, ad avviso degli scriventi, profili di illegittimità in quanto AURI che è “Autorità Umbra per i Rifiuti e l’Idrico”, non ha alcuna potestà decisionale in merito a quanto statuito nel Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti, approvato dall’Assemblea legislativa dell’Umbria con Deliberazione n. 360 ed avente, quindi, forza di legge.
– Al di là degli aspetti giuridici, ciò che realmente interessa in questa sede è evidenziare come con la sospensione dei termini di realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione, o peggio ancora con la sua cancellazione dal Piano regionale, l’unica prospettiva per la chiusura del ciclo dei rifiuti rimane quella di un ricorso sempre maggiore alle discariche e che l’inevitabile ampliamento delle stesse, in particolare della discarica di “Le Crete” ad Orvieto, comporterà notevoli rischi per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini orvietani e dell’intero comprensorio.
– Come sostengono gli esperti in materia, infatti, non esiste una soluzione alternativa al termovalorizzatore o alle discariche per la chiusura del ciclo dei rifiuti ed è pertanto certo che il mantenimento di livelli elevatissimi di smaltimento in discarica determinerà a breve, per quanto riguarda il sito de “Le Crete”, il consumo delle disponibilità volumetriche, rendendo così inevitabile la prospettiva di ulteriori ampliamenti del sito nemmeno molto lontani nel tempo;
– Il completamento dell’impianto di termovalorizzazione, dunque, è una necessità per garantire una gestione efficace e sostenibile dei rifiuti in Umbria, riducendo il ricorso alle discariche e favorendo una gestione più ecologica e meno impattante sull’ambiente. Per Orvieto, in particolare, questo impianto rappresenta un elemento fondamentale per evitare l’ampliamento della discarica comunale di “Le Crete”, con evidenti benefici per la tutela del territorio e della salute dei cittadini.
Considerato che:
Il termovalorizzatore rappresenta una soluzione strategica per la gestione dei rifiuti, in grado di garantire una valida alternativa al conferimento sistemico dei rifiuti nelle discariche, riducendo così l’impatto ambientale ed evitando l’espansione di impianti già esistenti;
La futura giunta regionale, auspicabilmente, avrà il compito di rispettare, se non accelerare, e portare a compimento l’iter per la realizzazione del termovalorizzatore, in quanto impianto necessario per la sostenibilità della gestione dei rifiuti in Umbria;
Anche in qualità di Vicepresidente dell’AURI, il Sindaco di Orvieto svolge un ruolo fondamentale nella sollecitazione delle istituzioni regionali per il rispetto dei tempi previsti e per l’attuazione del progetto del termovalorizzatore.
Il Consiglio Comunale di Orvieto, impegna:
- La Giunta Comunale e il Sindaco di Orvieto, anche nelle sue vesti di Vicepresidente dell’AURI, ad attivarsi tempestivamente e con ogni iniziativa possibile nei confronti della futura Giunta Regionale affinché vengano rispettati i tempi previsti nel Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti, con particolare riferimento alla realizzazione del termovalorizzatore;
- Il Sindaco, anche nella sua qualità di Vicepresidente dell’AURI, a sollecitare la Regione Umbria ad avviare e completare l’iter per la costruzione dell’impianto di termovalorizzazione, al fine di evitare il ricorso alle discariche per il conferimento dei rifiuti, con particolare attenzione alla discarica di “Le Crete” ad Orvieto;
- L’Amministrazione Comunale a collaborare con gli altri enti locali e con le autorità competenti, al fine di garantire il più alto livello di tutela ambientale, salute pubblica e sicurezza per i cittadini, promuovendo nel contempo politiche di gestione dei rifiuti più efficienti e sostenibili.
Matteo Panzetta, capogruppo Lista Civica “Roberta Tardani Sindaco”
Davide Melone, capogruppo Fratelli d’Italia
Federico Fontanieri, capogruppo Lega
Evasio Gialletti, capogruppo Forza Italia
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