Approvata la legge finanziaria per il 2025: 108 sì dal Senato, tutte le misure della manovra

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Luce verde dal Senato con la fiducia. Soddisfazione di Giorgia Meloni e del governo, dopo le critiche aspre dell’opposizione su tempi e modi dell’approvazione. Tra le misure adottate molti interventi sul fisco e a sostegno delle famiglie

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La manovra 2025 ha avuto sabato il via libera definitivo dal Senato con 108 sì, 63 no e un astenuto, ed è legge dopo la prima approvazione a ottobre sempre con la fiducia della Camera dei Deputati.

“È una manovra di grande equilibrio, che sostiene i redditi medio-bassi, aiuta le famiglie con figli, stanzia risorse record per la sanità, riduce la pressione fiscale e dà una mano a chi produce e crea occupazione e benessere”, ha commentato la premier Giorgia Meloni.

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Le opposizioni hanno criticato invece la maggioranza per avere limitato il dibattito sulla manovra, tanto nei tempi che nel merito.

“Questa terza legge di bilancio del governo Meloni non solo è una manovra approvata a colpi di fiducia che non lascia il minimo spazio alla discussione del Parlamento”, ha dichiarato la segretaria del Pd, Elly Schlein, “ma è anche una manovra che aumenta le pensioni minime di meno di due euro al mese ma concede rimborsi ai ministri di oltre tremila euro mensili. Che taglia la sanità pubblica ma stanzia altri miliardi per il Ponte sullo stretto di Messina”.

Cosa prevede la manovra finanziaria 2025 in Italia

  • Taglio del cuneo fiscale – Approvato il taglio fiscale per i redditi fino a 40mila euro annui, che beneficerà altri 3 milioni di contribuenti con un detrazione via via minore all’alzarsi del reddito.
  • Revisione delle aliquote Irpef – Confermata la revisione delle aliquote fiscali a tre scaglioni, già introdotta lo scorso anno, che prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito con l’applicazione dell’aliquota al 23 per cento sugli imponibili fino a 28mila euro lordi.
  • Bonus figli – Previsto un bonus di mille euro per ogni figlio nato o adottato da gennaio 2025 per famiglie con Isee non superiore a 40mila euro annui. Si interviene anche sul bonus per gli asili nido: per i nati dal 2024 in nuclei familiari con redditi inferiori a 40mila euro, il beneficio sarà portato a 3.600 euro. Inoltre, viene esteso di un mese il congedo parentale all’80 per cento dello stipendio per i lavoratori dipendenti entro il sesto anno di vita del minore.
  • Esonero contributivo mamme lavoratrici – Confermato ed esteso alle lavoratrici a tempo determinato e a quelle autonome, lo sgravio contributivo: dal 2025 spetta alle lavoratrici madri di due o più figli, fino al compimento del decimo anno d’età del figlio più piccolo. Dal 2027, per le madri con tre o più figli l’esonero spetta fino al compimento del 18° anno d’età del figlio più piccolo. La misura è riconosciuta soltanto a condizione che la retribuzione o il reddito imponibile ai fini previdenziali non sia superiore a 40mila euro annui.
  • Fondi per le famiglie – Prorogata per il 2025-2027 la misura che agevola l’accesso al mutuo prima casa per coppie, famiglie numerose e giovani under 36. Viene istituito anche il “Fondo Dote Famiglia” per 30 milioni di euro annui, dedicato alle attività sportive e ricreative nei periodi extrascolastici per i minori di età compresa tra i 6 e i 14 anni in nuclei con reddito Isee fino a 15mila euro. Sono le stesse famiglie che potranno usare la carta “Dedicata a te” per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, rifinanziata anche per il prossimo anno.
  • Bonus elettrodomestici – Per sostenere la competitività dell’industria e l’efficienza energetica domestica, nel 2025 è previsto un contributo ai consumatori per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, pari al 30 per cento del costo dell’elettrodomestico, fino a un massimo di 100 euro per ciascun acquisto (200 euro per redditi inferiori a 25mila euro).

Cosa prevede la manovra 2025 su pensioni e sanità

Le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo saranno incrementate del 2,2 per cento nel 2025 e dell’1,3 per cento nel 2026. Aumenti anche per i pensionati in condizioni di disagio over 70 e per i titolari di assegno sociale.

La manovra introduce anche interventi finalizzati a favorire la permanenza al lavoro nel settore pubblico e privato. Per agevolare la permanenza al lavoro nelle Amministrazioni pubbliche, sono state introdotte modifiche alla normativa vigente sia per adeguare i limiti di età ai requisiti anagrafici previsti per l’accesso al pensionamento di vecchiaia, sia per consentire la permanenza in servizio anche dopo aver maturato i requisiti per il pensionamento anticipato.

Il pacchetto previdenziale comprende la conferma anche per il 2025 dei canali di uscita anticipata attualmente vigenti (Quota 103, Ape sociale e Opzione donna) e viene introdotta la possibilità di anticipare la pensione a 64 anni attraverso il cumulo della previdenza obbligatoria con quella complementare.

La manovra stanzia infine risorse per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale, che passerà dai 136,5 miliardi del 2025 ai 141,3 miliardi del 2027. Dal 2025, inoltre, gli straordinari degli infermieri saranno tassati con la flat tax al 5 per cento.



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