Una città che respira lo sport

CAVARZERE – La città di Cavarzere ha ufficialmente presentato la propria candidatura per diventare Comune Europeo dello Sport 2027, un’ambizione, frutto di un lungo percorso, che riflette non solo la passione per lo sport, ma anche l’impegno della comunità e delle istituzioni nel valorizzare il territorio. L’annuncio è stato accompagnato da un dossier dettagliato che racconta la ricca tradizione sportiva di Cavarzere, il suo patrimonio infrastrutturale e i progetti futuri volti a rendere la città un modello di inclusività e benessere. Il sindaco Pierfrancesco Munari ha espresso il suo orgoglio per questo traguardo. “Da sportivo e cittadino, vedo in questa candidatura una conferma del lavoro straordinario delle associazioni locali. Lo sport qui è un modo di vivere, di unire le persone e di crescere insieme. Con il finanziamento ottenuto per la riqualificazione dell’impianto di via Spalato e i progetti in cantiere, come il campo da padel e un nuovo palazzetto dello sport, puntiamo a rendere Cavarzere una città davvero a misura di sportivo”. La collaborazione tra amministrazione e associazioni locali è stata sottolineata anche dall’assessore allo Sport, Mattia Bernello: “Questo progetto è il frutto di un lavoro di squadra. Lo sport non è solo attività fisica, ma un’opportunità educativa e sociale per tutti. Partecipare ai bandi del Pnrr e investire sulle infrastrutture dimostra quanto crediamo nel potenziale di Cavarzere”. Tra i sostenitori della candidatura spicca il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha ricordato come lo sport sia un elemento centrale per il benessere psicofisico e la coesione sociale. “La candidatura di Cavarzere rappresenta una continuità con il riconoscimento della nostra regione come Regione Europea dello Sport 2024. Questo è un segnale forte dell’impegno veneto verso lo sport e la sua capacità di essere motore di inclusione e crescita”. Anche il sindaco della Città Metropolitana di Venezia, Luigi Brugnaro, ha evidenziato il valore della candidatura come occasione per rafforzare l’intero territorio metropolitano. “Lo sport è cultura, è una palestra di vita. Progetti come il Bosco dello Sport e il supporto alle famiglie attraverso iniziative come i voucher 6Sport sono esempi di come lo sport possa trasformare le comunità”. Non solo parole, ma anche azioni concrete. Il dossier presentato, infatti, evidenzia gli importanti interventi infrastrutturali già avviati. Lo stadio comunale di via Spalato è al centro di un progetto di rigenerazione che prevede la ristrutturazione degli spogliatoi, l’efficientamento energetico e la riqualificazione del campo da calcio. Accanto a questo, il nuovo campo da padel e l’ampliamento dell’area workout all’aperto completano un’offerta sportiva diversificata e all’avanguardia. Il passato sportivo di Cavarzere, ricco di eventi e personalità illustri, come il pilota Sandro Munari, si intreccia con un futuro ambizioso, che guarda oltre i confini cittadini. La ciclovia che collega il territorio con Verona, Rovigo e il mare Adriatico, che rappresenta un altro tassello fondamentale per un turismo sportivo integrato. Ultimo ma non meno importante, dal 2013, la Festa dello Sport di Cavarzere si è affermata come un appuntamento annuale imperdibile per la comunità locale e gli appassionati di sport dei territori limitrofi. Questo evento, che si svolge ogni anno a giugno, celebra l’attività fisica, il lavoro di squadra e la sana competizione, valorizzando il ricco tessuto associativo sportivo della zona. Ogni edizione vede la partecipazione di oltre 20 società sportive locali, che offrono una vasta gamma di discipline, dal calcio al basket, dal tennis alla pallavolo. L’obiettivo è promuovere uno stile di vita sano e attivo, incoraggiando persone di tutte le età a scoprire lo sport attraverso tornei, dimostrazioni ed esibizioni interattive. Oltre allo sport, l’evento è un’occasione di socializzazione e intrattenimento, con musica, stand gastronomici e attività culturali che creano un’atmosfera festosa e inclusiva. Grazie alla collaborazione tra società sportive, volontari e sponsor locali, la Festa è cresciuta nel tempo, rafforzando lo spirito di appartenenza e diventando un simbolo di unità per la comunità.