Nel 2025 vogliamo cambiare la strada
“Il 2024 è stato un anno difficile per la mobilità, per quella ciclistica in particolare: ci sono stati tagli notevolissimi ai finanziamenti, cambiamenti importanti al Codice della Strada che hanno riguardato le procedure di realizzazione di opere ciclabili (per le quali aspettiamo comunque i regolamenti) e norme che non limitano la velocità dei veicoli, principale causa di scontri e investimenti di pedoni e ciclisti.
La Regione Abruzzo ancora non redige un Piano Regionale della Mobilità Ciclistica che è imposto dopo un anno dall’adozione del Piano Generale della Mobilità Ciclistica, quello nazionale del 2022.
Siamo molto indietro anche sul cicloturismo che viene sbandierato soprattutto tramite la pista ciclopedonale della Costa dei Trabocchi. detta Via Verde, che rischia di prendere il colore del cemento per via delle speculazioni sempre più in agguato. Ma il resto della regione, Bike to Coast compresa, è decisamente indietro. La costa fa eccezione in alcuni comuni del teramano che si sono dotati di piste ciclabili secondo i dettami di realizzazione della Ciclovia Adriatica, compresa nel Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche. Guarda caso questi comuni fanno parte dei Comuni Ciclabili secondo i precisi parametri stabiliti da FIAB.
Anche il Comune dell’Aquila è compreso tra i Comuni Ciclabili perché è dotata del PUMS Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (https://www.pumslaquila.it/pums/), che comprende un Biciplan che definisce la rete urbana ciclabile.
Essa ha circa 17 km di corsie ciclabili e la sola pista ciclabile ad uso esclusivo è in via Ficara (nei pressi dell’ospedale San Salvatore) che misura 5-600 metri, decisamente malmessi al momento. Il tratto di 50 metri di pista in Viale Malta è stato temporaneamente rimosso per lavori alla viabilità e sarà probabilmente ripristinato.
Nella pianificazione appaiono degli interventi importanti già finanziati che ancora non vedono la luce, ovvero (rif. Tomo 2, Cap. 12, pp. 5-7):
Percorso ciclopedonale con aree di sosta Piazza d’Armi – Collesapone (via C.Confalonieri – via G.Marconi – via A.Colagrande -via A.Volta), già finanziato con 9.601.000 €
Polo Scolastico di Collesapone – Ciclostazioni presso i principali istituti, già finanziato per 7.000 € sui 150.000 € previsti
Percorso Ciclopedonale Preturo – Coppito, annunciato lo scorso anno per l’avvio alla realizzazione
Centro Storico – Percorso ciclopedonale delle Mura Tratto stazione – Fontana Luminosa, già finanziato con 660.000 €
Centro Storico – Percorso ciclopedonale delle Mura Tratto Fontana Luminosa – Villa Comunale, già finanziato per 1.437.500 € sui 5.318.385 € previsti
Completamento Pista polifunzionale della Valle dell’Aterno, nelle fasi di progettazione finale da circa un anno e completamente finanziata per circa 21 milioni di euro
a cui si aggiunge una nutrita lista di interventi ancora non finanziati.
Il Metrobus è un progetto di Trasporto Pubblico Locale di fondamentale importanza per la città. Nel PUMS al Tomo 2, Cap. 12, p. 9 è descritta la Linea Metrobus 1a Fase: Polo di Coppito – Piazza d’Armi – Terminal Natali, già finanziato per 6.514.000 €, con Delibera n. 61 del 01.12.2016, pubblicata sulla G.U. n. 111 del 15.05.2017; il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) ha revocato il finanziamento statale di cui alla Delibera n. 76/2001 destinato alla realizzazione della “Tranvia su gomma”, riassegnandolo al Comune dell’Aquila per la realizzazione della “Linea Metrobus – 1° Lotto.
Negli ultimi giorni abbiamo appreso dalla stampa che il Comune ha riavviato l’iter di realizzazione del Metrobus che speriamo venga realizzato al più presto: è il primo passo per la modernizzazione efficiente del trasporto pubblico cittadino purché diventi un’alternativa all’automobile.
Se il TPL vive una situazione molto critica la circolazione veicolare motorizzata privata in città è drammatica: abbiamo 80 automobili ogni 100 abitanti che pone L’Aquila ai primissimi posti in Italia per questo dato.
Noi di FIAB lavoriamo per un cambiamento della mobilità che comprende sì le strade, ma anche lo spazio pubblico che a L’Aquila soffre particolarmente: siamo campioni di consumo di suolo in Italia. Abbiamo una conformazione del territorio certamente complicata, ma, come in molti altri comuni, gli spazi occupati dalle automobili impediscono letteralmente gli spostamenti in bici e a piedi; impediscono il flusso regolare del trasporto pubblico, pur deficitario; impediscono lo svolgersi di una vita a misura d’uomo.
Vero è che la centralina dell’ARTA, che misura l’inquinamento dell’aria in una posizione piuttosto decentrata nei pressi di via Amiternum, attesta valori sotto i limiti di legge: ma sfidiamo chiunque a restare anche per poco tempo nelle arterie stradali principali dove l’aria è irrespirabile!
Ultima, ma non ultima, rimane la sicurezza stradale: stiamo assistendo ad una serie di tragici omicidi stradali nella nostra regione che stanno elevando ogni tipo di statistica precedente: è inaccettabile rischiare la vita attraversando le strisce pedonali!
Vogliamo cambiare la strada. La riduzione del numero dei veicoli motorizzati privati circolanti è la principale e inderogabile soluzione per continuare a vivere e, troppo spesso, a sopravvivere.
Buon Natale e buon 2025”
Così, in un comunicato stampa, Filippo Catania, Presidente FIAB L’Aquila
di Fabio Pelini
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23 Dic 2024
23 Dic 2024
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