I processi aziendali sono quanto di più caratterizzante e vitale esista per il business delle singole aziende. Una pluralità di funzioni, accumulate e gestite distintamente, che oggi la loro mancata integrazione e orchestrazione crea per le aziende una complessità insostenibile per potere affrontare le nuove esigenze del mercato. Appian nel corso del proprio evento Appian Europe 2024 tenutosi recentemente a Londra, ha più volte ribadito alla platea di partner e clienti l’importanza di conoscere perfettamente il contesto intricato di processi che contraddistingue il business di ogni realtà.
Senza lo sviluppo di capacità consulenziali, anche le potenzialità delle tecnologie più promettenti vengono notevolmente ridotte. Come anche le loro vendite.
“La consulenza è l’elemento imprescindibile per potere proporre e adottare la nostra piattaforma per la gestione e automazione dei processi aziendali – ha spiegato Americo Mazzotta, da poco nominato vice president of EMEA sales di Appian, e che proprio all’evento europeo del vendor la redazione di 01net ha avuto modo di intervistare -. Non si tratta, infatti, solo di offrire una tecnologia ai clienti, ma di comprendere a fondo il contesto aziendale in cui questi operano, identificando le esigenze specifiche e costruendo un progetto su misura per affrontarle. Un approccio che fa bene a tutti: da un lato facilita l’implementazione da parte dei partner system intregrator, portando, dall’altro lato a massimizzare il valore generato dalla nostra piattaforma”.
Appian dà valore strategico all’approccio consulenziale
Una forte componente di consulenza, la cui importanza Mazzotta la colloca sia nella fase iniziale di definizione del progetto sia durante l’implementazione e l’ottimizzazione dei processi: “Lavorare con una piattaforma di automazione non significa semplicemente integrare un nuovo strumento tecnologico. Richiede un lavoro approfondito per identificare le aree di maggiore criticità, comprendere i punti deboli e progettare soluzioni che siano realmente transformative. Un approccio consulenziale che non si limita alla tecnologia, ma coinvolge anche un’analisi dettagliata dei processi esistenti. Il nostro obiettivo è arrivare ad attivare una collaborazione attiva tra vendor, partner e con i clienti per creare soluzioni che si adattino perfettamente ai bisogni di questi ultimi. Senza sostituire i sistemi esistenti, ma puntando una loro integrazione, creando un layer di orchestrazione che offra visibilità completa e che consenta una gestione ottimale dei processi”.
Tecnologia e consulenza: la strategia orientata all’ecosistema di partner Appian
E proprio nell’integrazione delle capacità consulenziali del canale, quasi come elemento parte della propria piattaforma, il vendor vede l’occasione per rafforzare la propria strategia di collaborazione con i partner, siano essi system integrator o consulenti aziendali, per garantire un approccio sempre più sinergico. “Abbiamo costruito un modello di partnership strutturato che permette di combinare le nostre competenze tecniche con quelle dei nostri partner locali – ha spiegato Mazzotta -. Una strategia che si traduce in una migliore comprensione delle esigenze specifiche di ogni mercato e in soluzioni che possono essere implementate più rapidamente e con maggiore efficacia”.
Il team interno di Appian rimane comunque al fianco dei partner, sempre e di più, lavorandoci insieme per supportare le fasi di discovery, ossia l’identificazione delle principali aree di miglioramento all’interno delle aziende clienti. “La consulenza non è solo un supporto nella vendita, ma un elemento importantissimo per il funzionamento stesso della piattaforma. E proprio questo è il motivo per cui investiamo tanto nell’abilitazione dei nostri partner, fornendo loro strumenti e metodologie che permettano di affrontare anche i progetti più complessi” dice il VP EMEA.
Conoscere il contesto dei clienti per integrare Appian e salvare i sistemi esistenti
Il contesto aziendale in cui si opera deve essere conosciuto in maniera molto approfondita. L’agilità organizzativa, infatti, è davvero fondamentale per poter sfruttare pienamente le potenzialità di una piattaforma di automazione come quella di Appian, per poter risolvere quel “groviglio” di architetture che intrappola le aziende, impedendo loro di innovare o di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato. E il ruolo che Appian si è posta è proprio di venire in aiuto di queste realtà, aiutandole a superare queste barriere, utilizzando l’automazione per creare processi più fluidi e flessibili.
In quest’ottica, Appian ha un modello di integrazione che non richiede la sostituzione dei sistemi esistenti, ma si concentra sull’ottimizzazione e sulla connessione dei processi. “La nostra piattaforma è progettata per lavorare in sinergia con le tecnologie già in uso, creando un ecosistema interconnesso che aumenta il valore aggiunto senza dovere per forza stravolgere l’architettura esistente, potenziandone le funzionalità. Nella salvaguardia degli investimenti pregressi dei clienti”
Oltre l’installazione. L’analisi e l’ottimizzazione continua aiuta canale e clienti
E poi, una volta installato il sistema presso i clienti, le competenze dei partner possono essere sfruttate per l’interpretazione degli insight che la piattaforma Appia riesce a fornire, dando un importante contributo all’ottimizzazione dei processi. Grazie al controllo continuo delle performance. “Grazie a strumenti come il Process Mining, la piattaforma Appian riesce infatti a monitorare in tempo reale le performance dei processi aziendali e a suggerire miglioramenti basati su dati concreti – informa Mazzotta -. E il ruolo dei partner e delle loro competenze non si fermano alla fase di design o di implementazione. Con l’obiettivo di accompagnare i clienti lungo tutto il ciclo di vita dei loro processi, fornendo insight che permettano di individuare colli di bottiglia e opportunità di ottimizzazione in tempo reale. Attivando un approccio proattivo che consente di adattarsi velocemente ai cambiamenti del mercato e di mantenere un vantaggio competitivo”.
Certo, i vantaggi offerti dalle nuove funzioni della piattaforma Appian, come l’intelligenza artificiale e l’auto-scalabilità, parlano da soli, ma, come sottolinea, concludendo, Mazzotta “La tecnologia è solo una parte del nostro lavoro. La vera trasformazione avviene quando riusciamo a combinare strumenti avanzati con una profonda comprensione delle esigenze dei nostri clienti. Ed è qui che la consulenza gioca un ruolo fondamentale, non solo come supporto, ma come abilitatore della trasformazione”.
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