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Il testo della legge di Bilancio contiene misure per 30 miliardi con interventi ad hoc per le famiglie. Ecco le principali novità per le famiglie
La manovra arriverà sabato a Palazzo Madama blindata per una rapida seconda lettura, con l’approvazione definitiva prevista per il 28 dicembre. Il testo contiene misure per 30 miliardi. Posti oltre la metà dei miliardo stanziati per il taglio del cuneo fiscale e la riforma dell’Irpef il testo introduce anche interventi ad hoc per le famiglie. Vediamoli nel dettaglio.
Bonus mamme
Vengono confermate alcune misure già introdotte nel 2024, tra queste il bonus mamme, cioè l’esonero contributivo per le lavoratrici del pubblico e del privato con contratto a tempo indeterminato e con almeno due figli fino ai 10 anni di età. La decontribuzione sarà estesa a quelle autonome con almeno due figli e un reddito fino a 40mila euro, a patto che non rientrino nel regime forfettario.
Dal bonus nido a bonus bebè
Sul fronte del sostegno alle famiglie, il governo ha previsto vari incentivi alla natalità. Tra questi il cosiddetto bonus bebè, un bonus di 1000 euro per i nati nel 2025. Una misura una tantum solo per il prossimo anno a cui possono accedere solo le famiglie con Isee fino a 40 mila euro. La domanda potrà essere presentata tramite il portale Inps oppure rivolgendosi a un Caf.
Viene poi confermato anche per il 2025 il bonus nido per figli fino a tre anni previsto per strutture pubbliche o private o per l’assistenza a casa. Il bonus è legato però all’Isee: il contributo è di 3 mila euro annui con Isee fino a 25 mila euro; scende a 2.500 con Isee fino a 40 mila euro ed è pari a 1.500 con Isee superiore a 40 mila euro.
Congedi parentali
Vengono poi estesi i congedi parentali. Fermo restando i dieci giorni di paternità obbligatoria, i congedi saranno retribuiti fino a tre mesi all’80% dello stipendio e potranno essere richiesti dai neogenitori, che siano ovviamente lavoratori dipendenti, fino al sesto anno di vita del bambino.
Fondo attività extra -scolastiche
Arriva poi un fondo per il sostegno delle attività extra-scolastiche per i giovani tra i 6 e i 14 anni provenienti da famiglie con un Isee sotto i 15mila euro. Inoltre, è stato istituito un fondo per la valorizzazione della funzione degli oratori e un altro per le attività educative, che riceveranno 10,5 milioni nei prossimi tre anni.
Assegno unico universale
Per quanto riguarda l’assegno unico universale nel 2025, importi e metodi di pagamento dell’agevolazione dovrebbero rimanere invariati. La legge in bilancio, attualmente in esame al Parlamento prevede l’introduzione di una sola novità: l’assegno unico non impatterà più sul calcolo dell’Isee, ma solo per quanto riguarda il bonus nido. Per il nuovo anno, i genitori che già percepiscono la misura non dovranno mandare nuovamente la domanda ma sarà rinnovata automaticamente. Per aggiornare l’Isee, invece, su cui si ricorda si basa l’importo erogato dell’asse, la prossima scadenza è fissata al 28 febbraio 2025.
Carta dedicata a te
Per sostenere i bisogni delle famiglie più fragili rifinanziata anche per il 2025 la carta sociale «Dedicata a te». Un aiuto per le famiglie con Isee fino a 15 mila euro per l’acquisto di alimenti e beni di prima necessità. Nel 2024 sono state 1,3 milioni le famiglie che hanno beneficiato della social card da 500 euro.
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