L’economia del Paese è cresciuta del 4.09% nel terzo trimestre del 3 grazie al progresso positivo nel turismo, nell’edilizia e all’effetto positivo sui consumi dato dall’aumento dei salari nel settore dell’istruzione e della sanità.
Per l’intero periodo di 9 mesi, la crescita economica è stata del 4.02%. I dati mostrano che l’economia è esposta solo a pochi settori non sostenibili, mentre la produzione nei settori agricolo e industriale è in calo.
Secondo l’INSTAT, per il terzo trimestre dell’anno, contributi positivi sono stati forniti dai settori: “Commercio, trasporti, alloggio e ristorazione” con +1,30 punti percentuali, “Pubblica amministrazione, istruzione e sanità” con +0,91 punti percentuali, “Attività professionali e servizi amministrativi” con +0,81 punti percentuali, “Costruzioni” con +0,58 punti percentuali, “Attività immobiliari” con +0,20 punti percentuale,
“Attività finanziarie e assicurative con +0,10 punti percentuali; “Arte, spettacolo e relax; altre attività di servizi” con +0,07 punti percentuali.
I gruppi hanno contribuito negativamente:
“Industria, energia e acqua” con -0,43 punti percentuali, “Agricoltura, foreste e pesca” con -0,41 punti percentuali e “Informazione e comunicazione” con -0,12 punti percentuali.
Le “imposte nette sui prodotti” hanno contribuito positivamente per +1,06 punti percentuali.
I principali rami dell’economia, per il terzo trimestre 2024, rispetto al terzo trimestre 2023, sono così presentati: Il gruppo “Attività professionali e servizi amministrativi” ha registrato un aumento dell’11,64%, seguito dal gruppo di attività di “Amministrazione Pubblica, Istruzione e Sanità” che segna un incremento dell’8,36%.
Il gruppo “Attività finanziarie e assicurative” ha registrato un aumento del 6,27%, il gruppo di attività “Commercio, trasporti, alloggio e ristorazione” ha registrato un aumento del 6,19%, l’attività “Costruzioni” ha registrato un aumento del 5,30%, l’attività del “Patrimonio immobiliare” ha registrato un incremento del 4,33% ed il gruppo di attività “Arti, spettacoli e attività ricreative, altre attività di servizi” ha avuto un incremento del 3,88%.
Mentre il gruppo di attività “Informazione e comunicazione” ha registrato un calo del -5,25, le attività di “Industria, energia e acqua” hanno registrato un calo del -4,04% e l’attività di “Agricoltura, silvicoltura e pesca” ha registrato un calo del -2,54%. 7,93. XNUMX%. Le imposte nette sui prodotti sono aumentate del XNUMX%.
L’indicatore destagionalizzato del Prodotto Interno Lordo, nel terzo trimestre del 2024, rispetto al trimestre precedente, è stimato in aumento del 2,76%.
Il gruppo “Arti, spettacolo e attività ricreative, altre attività di servizi” ha evidenziato un incremento del 7,20%, il gruppo “Attività professionali e servizi amministrativi” ha evidenziato un incremento del 5,70%, l’attività di “Pubblica Amministrazione, Istruzione e Sanità ha evidenziato un incremento del 3,11%, l’Attività “Commercio, Trasporti, Alloggi e Ristorazione” ha registrato un aumento dell’1,93%, l’Attività “Industria, Energia e Servizi Acqua” ha registrato un incremento dell’1,19%, l’Attività Finanziaria e Assicurativa ha evidenziato un incremento dello 0,77%, “Informazione e Comunicazione” ha evidenziato un incremento dello 0,67%, e “Attività Immobiliare ha evidenziato un incremento dello 0,33%.
Mentre l’attività di “Costruzioni” ha evidenziato un decremento dell’8,27% e il gruppo “Agricoltura, Silvicoltura e Pesca” ha registrato un decremento dello 0,85%. Le imposte nette sui prodotti hanno avuto un aumento del 2,02%.
Consumi in crescita
Prodotto Interno Lordo secondo il metodo della spesa Le principali componenti del PIL utilizzando il metodo della spesa, per il terzo trimestre 2024, rispetto al terzo trimestre 2023, sono presentate come segue:
– I consumi finali della popolazione, che costituiscono il peso principale delle spese nell’economia, sono aumentati in termini reali dello 0,83%;
– I consumi finali dello Stato sono aumentati del 6,80%; – La componente degli investimenti fissi lordi è aumentata del 4,52%;
– Le esportazioni di beni e servizi sono aumentate del 2,32% e le importazioni di beni e servizi sono aumentate del 6,82%.
Secondo i dati destagionalizzati, le variazioni rispetto al trimestre precedente sono così esposte:
– I consumi finali della popolazione sono diminuiti del 2,31%; – I consumi finali del governo si sono presentati con un aumento dello 0,72%;
– La componente degli investimenti fissi lordi è apparsa con un aumento dell’1,40%; – Le esportazioni di beni e servizi sono aumentate del 4,92% e anche le importazioni di beni e servizi sono aumentate dell’1,15%.
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