La protezione civile ha diramato l’allerta gialla per la vigilia di Natale su Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, su parte di Marchee Sicilia
Sarà una vigilia di Natale con l’Italia divisa in due: mentre il Nord e il lato tirrenico godono di una tregua grazie all’alta pressione, il Centro-Sud deve fare i conti con piogge insistenti, nevicate e un freddo pungente che rende ancora più difficile la giornata di chi affronta le intemperie. La protezione civile ha diramato la previsione di allerta gialla su parte di Marche, Umbria, Lazio, sull’intero territorio di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e su gran parte della Sicilia.
L’instabilità
Da giorni i freddi venti artici hanno preso d’assalto il Paese e le regioni più colpite restano quelle dell’Adriatico centrale e del Sud: dalle Marche meridionali all’Abruzzo, dal Molise alla Puglia, fino alla Calabria e alla Sicilia settentrionale. Qui, pioggia e vento si alternano senza tregua, mentre sui rilievi appenninici la neve continua a scendere, raggiungendo quote sempre più basse e trasformando i paesaggi in cartoline di ghiaccio e fatica.
Il vento
Stanno imperversando raffiche potenti di vento che piegano alberi e sferzano le coste, amplificando il freddo e rendendo complicati anche i semplici spostamenti. La Sardegna è stata spazzata con forza dal Maestrale, mentre l’Adriatico è attraversata dalla Bora e del Grecale che stanno creando qualche disagio. Nelle Marche, soprattutto nella parte centrale e meridionale della regione i vigili del fuoco sono al lavoro ininterrottamente da ieri con oltre 350 interventi realizzati. Il forte vento che ha battuto la regione, con criticità ad Ancona e provincia, sta mettendo a dura prova la macchina dei soccorsi con i volontari della protezione civile mobilitati. Al punto che tre squadre sono giunte in supporto da altre regioni. Oltre alla squadra di Forlì Cesena, che sta operando da ieri nel fermano, si sono aggiunte altre due squadre provenienti dai Comandi del Veneto e della Toscana in rinforzo nel pesarese e sono in arrivo ulteriori due squadre da Ravenna e dal Lazio per l’anconetano. L’emergenza riguarda, per il forte vento, la caduta di alberi e rami che in molte località si sono abbattuti su automobili, case e sedi stradali. Una tormenta di neve ha interessato i Sibillini, completamente imbiancati e costretto alla chiusura degli impianti di risalita sulle piste.
Le previsioni
La situazione non sembra destinata a migliorare rapidamente. Il maltempo continuerà a imperversare sulle stesse aree, con nevicate che potrebbero raggiungere anche le zone collinari. «Nelle prossime ore il maltempo proseguirà a colpire, più o meno, le medesime regioni, insistendo fino a sera – dice il meteorologo Stefano Rossi del portale specializzato Ilmeteo.it -. Si registreranno altre nevicate sui rilievi, anche a bassa quota sul comparto centrale e un costante e generale rinforzo dei venti. Il Maestrale continuerà a sferzare la Sardegna, mentre Bora e Grecale colpiranno il resto del Paese, in particolare l’area adriatica». Per chi è in viaggio o costretto a muoversi, la raccomandazione è di prestare la massima attenzione: la combinazione di pioggia, vento e neve rende difficili le condizioni stradali e pericolosi gli spostamenti. Per la giornata di Natale continueranno a soffiare venti freddi di Bora e Grecale. La giornata sarà contrassegnata da un tempo instabile su Marche meridionali, Abruzzo, al Sud e sulla Sicilia settentrionale. Su queste regioni sono attese piogge e neve a quote di media collina al Centro e sopra i 900-1200 metri al Sud. Sul resto d’Italia il tempo sarà più stabile e prevalentemente soleggiato.
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