Alla luce delle dinamiche inflazionistiche e dell’andamento della crescita economica nei Paesi della Zona Euro, nel 2024 la politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE) ha registrato modifiche significative.
Dopo la Banca centrale svizzera, la Riksbank e la Bank of Canada, la BCE è stata la quarta banca del G10 a iniziare il suo ciclo di allentamento tagliando, nel corso del meeting di giugno, il costo del denaro di 25 punti base. Altri tagli sono arrivati nelle riunioni di settembre, ottobre e dicembre.
Vediamo nel dettaglio cosa è emerso in ogni meeting della BCE del 2024.
Sommario
Gennaio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Dicembre 2024
Gennaio 2024
Nel meeting del 25 gennaio 2024, il Consiglio Direttivo della BCE ha deciso all’unanimità di mantenere invariati i tassi di interesse principali, fissando il tasso di rifinanziamento principale al 4,5%, il tasso marginale di prestito al 4,75% e il tasso di deposito al 4%.
Nel corso di questa riunione Christine Lagarde ha sottolineato che i segnali di stagnazione emersi a fine 2023 sono proseguiti anche nel primo trimestre 2024, ma ha anche evidenziato che ci sono indicatori di una possibile ripresa. “Discutere di tagli ai tassi è prematuro; dobbiamo vedere progressi significativi nella disinflazione prima di poterci impegnare”, ha detto nel corso della conferenza stampa.
Marzo 2024
Altra conferma dei tassi nella riunione del 7 marzo, quando il saggio di riferimento è stato ribadito al 4,5%. Nell’evidenziare che dall’ultima riunione di gennaio l’inflazione è diminuita ulteriormente, l’istituto con sede a Francoforte ha comunque evidenziato che le pressioni interne sui prezzi restano elevate anche a causa della forte crescita salariale.
“Le condizioni di finanziamento sono restrittive e i precedenti incrementi dei tassi di interesse continuano a incidere sulla domanda, contribuendo al calo dell’inflazione”, ha aggiunto il Consiglio direttivo.
Aprile 2024
A poco più di un mese dall’ultimo meeting, la BCE ad aprile 2024 ha nuovamente confermato i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la Banca centrale rispettivamente al 4,5%, al 4,75% e al 4%.
In questa occasione il Consiglio direttivo ha evidenziato come le misure dell’inflazione di fondo siano in diminuzione, che la crescita dei salari registra una graduale moderazione e le imprese stanno assorbendo parte dell’incremento del costo del lavoro con i loro profitti. Le condizioni di finanziamento sono ancora confermate “restrittive”.
Giugno 2024
Il 6 giugno 2024, la BCE ha annunciato una riduzione dei tassi di interesse di 25 punti base, portando il tasso di rifinanziamento principale a 4,25%, il tasso marginale a 4,50% e il tasso di deposito a 3,75%.
Lagarde ha affermato che la decisione è stata presa in risposta a un miglioramento delle prospettive inflazionistiche e ha ribadito l’importanza di un approccio “data-driven”, affermando: “siamo determinati a mantenere i tassi sufficientemente restrittivi fino a quando non saremo certi che l’inflazione torni al nostro obiettivo del 2%”.
Luglio 2024
Nel meeting del 18 luglio, l’istituto con sede a Francoforte i tre tassi sono stati confermati e le condizioni di finanziamento hanno continuato ad essere definite “restrittive”. Non sono state fornite indicazioni sul percorso futuro dei tassi: “la decisione di settembre è totalmente aperta”, ha detto la presidente, rimarcando che le proiezioni saranno evidentemente centrali.
Nel caso delle retribuzioni, Christine Lagarde ha evidenziato che “le negoziazioni salariali segneranno il massimo impatto nel 2025, ma per il 2026 la dinamica delle retribuzioni è compatibile con gli obiettivi di politica monetaria”.
Settembre 2024
Il 12 settembre 2024, la BCE ha nuovamente abbassato il tasso di deposito di 25 punti base, portandolo a 3,50%. I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti rispettivamente al 3,65% e al 3,90%.
Lagarde ha descritto questa decisione come un passo appropriato per moderare la restrizione della politica monetaria. Durante la conferenza stampa, ha sottolineato che le future decisioni sui tassi saranno basate su dati economici in arrivo e sulla trasmissione della politica monetaria. Ha dichiarato: “Le nostre decisioni sui tassi d’interesse saranno guidate dalle prospettive inflazionistiche e dai dati economici”.
Ottobre 2024
Nel meeting del 17 ottobre 2024, il Consiglio Direttivo da Lubiana ha deciso di ridurre ulteriormente i tassi di interesse di altri 25 punti base. I nuovi tassi sono stati fissati al 3,25% per il deposito, al 3,40% per le operazioni di rifinanziamento principali e al 3,65% per il prestito marginale.
“Le ultime informazioni sull’inflazione – riporta il comunicato – indicano che il processo disinflazionistico è ben avviato […] e le prospettive di inflazione sono inoltre influenzate dalle recenti sorprese al ribasso degli indicatori dell’attività economia”.
Dicembre 2024
Ultimo meeting dell’anno che, in linea con le stime, si è chiuso con una riduzione dei tassi di 25 punti base, con il tasso sui depositi in calo al 3% mentre i saggi sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale presso la Banca centrale si riducono al 3,15% e al 3,45%.
“Nel corso del meeting è stato discusso anche della possibilità di tagliare i tassi di 50 punti base, ma alla fine è stato raggiunto un accordo generale su una riduzione inferiore, considerata la mossa giusta. Riteniamo che il processo disinflazionistico nell’area euro sia ben avviato”, ha riferito Christine Lagarde.
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