*ASSOCIAZIONI BRESCIANE/8 | “Unione italiana dei ciechi ed ipovedenti Brescia”

L’Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti ETS – APS Sezione Territoriale di Brescia è stata fondata il 17/03/1924. La Presidente in carica è la Signora Sandra Inverardi. I principali servizi dell’ente si riassumono nella rappresentanza e nella tutela degli interessi morali e materiali delle persone con disabilità visiva, nell’assistenza e predisposizione delle pratiche di pensione e indennità. Vengono svolti servizio di CAF, patronato e Sportello Previdenziale; si fornisce assistenza per i sussidi protesici riconosciuti da ASST e ai fini della richiesta di contributi alla Regione Lombardia per l’acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati; si fornisce assistenza per le pratiche di richiesta cani guida e si effettua il servizio del Libro Parlato, con la distribuzione gratuita di libri in ascolto su Cd e su piattaforma online; si registrano su richiesta testi vari mediante lettori volontari. L’ente rappresenta uno Sportello Lavoro accreditato presso Regione Lombardia; si organizzano corsi di informatica ed esami ECDL per le persone con disabilità visiva, corsi di Orientamento e mobilità e di autonomia domestica; è attivo un servizio di “Intervento precoce” per bambini da 0 a 8 anni in collaborazione con I.Ri.Fo.R. Lombardia. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 esclusi il mercoledì mattina e il venerdì pomeriggio.

Abbiamo rivolto a Sandra Inverardi, presidente dell’associazione, alcune domande:

1. Quali sono le vostre principali attività?

Le nostre attività si concentrano nella rappresentanza e la tutela degli interessi morali e materiali dei cittadini con disabilità visiva, con attività che si prefiggono di affiancare i nostri soci cercando di aiutarli a superare al meglio tutte le difficoltà che si presentano nei vari passaggi di età della loro vita.

2. Quali sono le esigenze dei vostri utenti e come è possibile dare risposte ai loro bisogni?

Molte sono le difficoltà che un disabile visivo deve affrontare quotidianamente: affrontare uno spostamento in sicurezza, ottenere le agevolazioni previste dalla legge, avvicinarsi al mondo della cultura, abbattere i pregiudizi che impediscono loro di inserirsi nel mondo del lavoro, imparare ad utilizzare gli ausili tiflologici e tifloinformatici che sono in commercio e che se ben utilizzati migliorano il tenore di vita e l’autonomia; imparare a conoscere il braille se la cecità colpisce persone non più in età scolare; imparare a muoversi in sicurezza sui percorsi cittadini attraverso corsi di orientamento e mobilità; acquisire un buon grado di autonomia in casa propria.

La presidente Sandra Inverardi (A SX) – Foto da Unione italiana dei ciechi ed ipovedenti Brescia

3. Cosa significa per voi inclusione?

Partecipare alla vita attiva della città, avendo la possibilità di accedere a spazi, luoghi e strutture pubbliche e private, senza barriere architettoniche, sensoriali e culturali. Godere al pari degli altri cittadini delle possibilità formative e di lavoro che vengono offerte.

Corsa , evento di sensibilizzazione e inclusione, foto da ’Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti

4. Come si può sostenere la vostra associazione?

La cittadinanza può contribuire annualmente attraverso la destinazione del 5×1000 attraverso la propria dichiarazione dei redditi, scegliendoci tra le tante associazioni che aderiscono a questa formula.

Poi annualmente proprio in questo periodo tra novembre e gennaio, siamo impegnati nella raccolta fondi denominata: Giornata Regionale per la prevenzione delle malattie oculari. E’ un appuntamento importante per la nostra realtà dove scendiamo nelle piazze della città, chiediamo aiuto alle aziende sul territorio, ci inseriamo nei vari mercatini di Natale, chiediamo a varie strutture pubbliche e private di ospitare i nostri volontari per cercare di sensibilizzare più persone possibile, cercando, oltre che addolcendoli con della buona cioccolata offerta come gadget sulla base di un contributo minimo, di ricordare a tutti quanto sia necessaria la prevenzione per preservare al meglio i propri occhi da malattie silenti che possono compromettere un bene prezioso come la vista.

5. Quali sono i vostri progetti futuri?

Tra gli obbiettivi, mantenere il livello di servizi offerti ai nostri soci e dove possibile incrementare ulteriormente, con attenzione particolare alle nuove tecnologie assistive. Potenziare creando collaborazioni con il territorio il nostro servizio di accompagnamento al lavoro per le persone disabili visive.

Aula per i corsi- Foto Unione italiana dei Ciechi ed ipovedenti