Vendita di Piaggio Aerospace, le reazioni sindacali e politiche

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Arrivano i primi commenti sindacali e politici alla notizia della vendita di Piaggio Aerospace alla turca Baykar.

Christian Venzano, segretario generale Fim Cisl Liguria, dice: “Prendiamo atto della comunicazione da parte del Mimit che ha scelto la proposta ritenuta più convincente. È punto di partenza e non di arrivo dopo un’attesa che dura dal dicembre 2018 quando è iniziata la fase di commissariamento. Adesso entriamo nel vivo e auspichiamo che la valutazione del Mimit corrisponda, al di là dei comunicati stampa, a quei parametri che come Fim Cisl Liguria avevamo considerato strategici come la piena tutela occupazionale, la continuità dei siti produttivi di Villanova d’Albenga e Genova, con il mantenimento degli asset produttivi e la disponibilità a forti investimenti nelle risorse umane e nella ricerca per rilanciare un’azienda strategica che nel corso degli anni ha perso professionalità di alto profilo. Auspichiamo che l’azienda scelta abbia tutte le potenzialità per un piano industriale che sappia dare un futuro a lunga scadenza. Ci sarà da valutare anche la questione poi della Golden Power. Questo annuncio deve essere un segnale positivo ma adesso ci aspettiamo in tempi rapidi una convocazione al ministero per avere un confronto diretto con il governo e con l’azienda per interloquire direttamente e capire quali sono le strategie. Bene i comunicati stampa positivi, ma vogliamo vedere e approfondire il piano industriale che è stato presentato. Dopo sei anni di attesa, gli annunci non sono più sufficienti».

Stefano Bonazzi, segretario generale Fiom Genova, sottolinea: «Se da una parte la cessione sventa il rischio di smembramento della società, dall’altra non chiarisce allo stato attuale le prospettive per gli stabilimenti liguri. La società turca è sicuramente un grande gruppo operante nel settore dell’aerospazio, in particolare per quanto riguarda la produzione di droni, dopodiché ogni giudizio potrà essere dato esclusivamente dopo la presentazione del piano industriale che dovrà dare una serie di garanzie per il futuro di Piaggio. Per quanto riguarda la Fiom di Genova, determinante sarà la volontà dell’acquirente di sviluppare organici e prodotti, ma questo non basta. Per discutere con il nuovo acquirente dovrà essere garantito lo sviluppo di entrambi i siti e il mantenimento della specificità delle attività svolte attualmente nei rispettivi territori. Per Genova lo stabilimento di Piaggio rappresenta un pezzo di storia e di presente dell’industria manifatturiera che la Fiom intende mantenere e difendere. Riteniamo quindi necessario un incontro al ministero per iniziare un confronto urgente sul futuro della nuova Piaggio».

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Guglielmo Gambardella, segretario nazionale Uilm, aggiunte: «L’aggiudicazione di Piaggio Aero da parte del Gruppo turco Baykar potrebbe rappresentare una nuova prospettiva positiva per questa importante realtà del settore aerospaziale italiano, interrompendo anni di incertezza. Vigileremo affinché Baykar mantenga gli impegni presi a mantenere e potenziare sia le attività di produzione di aeromobili e le attività di manutenzione motori e di produzione di componenti motoristici. È un bene che si superi la gestione commissariale, ma c’è il rammarico che nessun soggetto imprenditoriale italiano di rilievo abbia voluto credere seriamente in questa eccellenza industriale. Ricordiamo che Piaggio Aerospace rappresenta un fondamentale partner del nostro sistema della Difesa. Ora guardiamo avanti con grande interesse sui progetti di sviluppo dall’azienda turca per la valorizzazione delle grandi professionalità presenti nei siti di Genova e di Savona a Villanova D’Albenga. Ci attendiamo quanto prima la convocazione da parte del ministro Urso per avere maggiori dettagli sull’operazione di cessione e in particolare sulle garanzie offerte da Baykar».

Ilaria Cavo, deputata di Noi Moderati e vicepresidente della commissione Attività produttive della Camera, spiega: «La cessione ai turchi di Baykar è un’ottima notizia, si garantisce finalmente un futuro al gruppo e ai suoi dipendenti. Si conclude così positivamente il bando di gara, come preannunciato dal ministro Urso nell’ultimo question time posto sul tema. I pronostici pessimistici di certa opposizione sono stati disattesi. Bene che la valutazione per l’assegnazione a Baykar sia stata fatta in base alla soluzione più rispettosa dei lavoratori e dei creditori, che prevede un piano industriale in grado di mantenere e potenziare sia le attività di produzione di aeromobili che quelle di manutenzione motori, con grandi potenzialità di sviluppo in un settore in forte espansione come quello dei droni. Si va insomma avanti con le giuste garanzie di rilancio, grazie all’importante lavoro fatto dai commissari, che ringraziamo unitamente al ministro Urso, per la gestione della vertenza. Noi continueremo a monitorare attentamente la situazione, vigilando sul rispetto degli impegni presi».

«Attendiamo chiarimenti da parte del governo sul mantenimento in Italia delle attività della Piaggio Aero − così Jan Casella, consigliere regionale di Avs e vicepresidente della commissione regionale Lavoro − il ministero del Made in Italy ha autorizzato la vendita senza alcuna concertazione con enti locali, sindacati e lavoratori: auspichiamo che questa mancanza sia stata solo un errore di comunicazione e non nasconda, invece, un grave rischio per l’occupazione. Il ministro Adolfo Urso non ha minimamente accennato al mantenimento della produzione industriale negli stabilimenti di Villanova d’Albenga e Sestri Ponente. Chiediamo al ministro Urso di rendere noto il piano industriale della società turca. Il via libera alla cessione della Piaggio può arrivare solo dopo il rispetto di requisiti chiari. In primo luogo, la difesa dei siti produttivi liguri, a cui si aggiunge, sul piano occupazionale, l’azienda collegata LaerH. Si deve riportare in Piaggio la piena occupazione dopo gli allontanamenti volontari degli ultimi anni. Il governo deve evitare il cosiddetto ‘spacchettamento’ aziendale. Solo con una strategia industriale seria, si potrà dare un futuro alla Piaggio e ai suoi dipendenti, valorizzando il lavoro eccezionale svolto dai commissari straordinari negli ultimi sei anni».

il capogruppo regionale della Lega Sara Foscolo dichiara: «Auspico che sia un passo decisivo per i territori di Savona e di Genova. Infatti, è una vertenza che si è sbloccata dopo sei anni di amministrazione straordinaria. Sono fiduciosa che questa soluzione, valutata attentamente dalla terna commissariale, sarà definitiva e potrà portare non soltanto alla salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e degli asset industriali in Liguria, ma anche al potenziamento delle attività nel medio-lungo periodo nell’ottica di un sempre maggiore sviluppo del nostro territorio. Con l’assessore Paolo Ripamonti e il consigliere delegato Alessio Piana vigileremo affinché tale soluzione sia finalmente un’occasione di rilancio di questa importante realtà strategica per la Liguria, che rappresenta un patrimonio unico di competenze e know-how a livello nazionale e internazionale».



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